Oltre la guerra: blooming in the desert e la rivoluzione del Rojava
17 dicembre, h19
Siamo abituati a considerare la Siria e il Medio Oriente come luoghi di guerre e genocidi, stretti nella morsa tra regimi brutali e reazione jihadista. In questi anni però i movimenti di liberazione che dalla Turchia all’Afghanistan, passando per la Siria del Nord-Est e l’Iraq sono fioriti in tutta la regione ci hanno insegnato che oltre la guerra c’è una società ricca e complessa da tempo in marcia per sovvertire l’ordine regionale e sociale.
Il cuore di questa rivoluzione è stato il movimento curdo, in particolare nel Rojava siriano, che ha posto al centro la liberazione della donna e l’abbattimento del patriarcato come premessa necessaria per qualsiasi liberazione sociale. Blooming in the desert è l’ultimo lavoro realizzato dall’attivista (e) giornalista Benedetta Argentieri, mentre si trovava in Siria del Nord-Est nei mesi dell’invasione turco-jihadista ordinata da Erdogan nell’ottobre 2019. Mostra il cambiamento guidato dalle donne, raccontando la storia di tre di loro, nella ex capitale siriana dell’ISIS, Raqqa, liberata dalle Forze siriane democratiche curdo-arabe nell’ottobre 2017. Questo è quello che l’aggressione turca, favorita dai giochi di potere russi e statunitensi sulla Siria, rischia di distruggere: questo è il motivo per cui continuiamo a parlare e difendere la rivoluzione sociale della Federazione della Siria del Nord-Est.
L’iniziativa sostiene la campagna per la liberazione di Eddi, volontaria internazionalista nelle YPJ – Unità di difesa della donna, sottoposta a misura di sorveglianza speciale da parte del tribunale di Torino per le sue idee.
RojavaResiste
